Immerso nella valle a cui dà il nome, Lauro è pittoresco centro della provincia di Avellino. Insediamento di origine romana, grazie alla sua posizione strategica, sin dal Medioevo fu un importante feudo marchesale e oggetto di grandi contese.
Dominio del principato di Benevento, prima di passare a quelli di Salerno e Capua, Lauro venne conquistata dapprima dai Normanni nel 1057 con Riccardo I Dregngot, conte di Aversa, fino ad entrare, nel 1212, in possesso di Federico II di Svevia. Nel 1541 fu venduta a Scipione Pignatelli per poi essere acquisita, nel 1632, dai marchesi Lancellotti che la tennero fino all'abolizione della feudalità (1806). Nel 1799 l'intero abitato uscì quasi indenne dall'incendio appiccato dalla truppe francesi, giunte nel Vallo per punire la posizione assunta dalla popolazione nei confronti della Repubblica Partenopea.
Tra i monumenti più rappresentativi di Lauro menzioniamo:
- il Castello Lancellotti, di origine longobardo-normanna, ricostruito nel 1872 dal principe Filippo Massimo Lancellotti, in uno stile composito (gotico, rinascimentale, neoclassico e barocco). L'edificio, che sorge su un elegante giardino dell'Ottocento con al centro una fontana circolare, include la cappella del casato e vari appartamenti privati. Di fronte al viale d'ingresso un breve ponte unisce la corte alla dimora.
- Palazzo Pignatelli, oggi sede del museo dedicato ad Umberto Nobile, Ingegnere e Generale dell'Aeronautica Italiana nativo di Lauro, che nel 1926 e nel 1928 fu autore di due straordinarie imprese aeronautiche al Polo Nord, realizzate a bordo di dirigibili di sua creazione. Il museo conserva interessanti cimeli e documenti donati dalla famiglia Nobile e dall'Aeronautica Militare.
Al piano terra, invece, è ubicato il museo d'Arte NaÏf, che espone le opere dei più prestigiosi artisti italiani e stranieri, come La Marioli, Guastalli, Ludmilla, Prato, tanto per citarne qualcheduno.
- Palazzo del Cappellano (o dei Tufi);
- la Chiesa di Santa Maria della pietà, la cui esistenza è già attestata nel XII secolo, subì modifiche e rimaneggiamenti nel corso dei secoli successivi, in particolare in seguito all'incendio appiccato dalle truppe francesi nel 1799. Interessante è un pregevole ciclo di affreschi quattrocentesco, riproducente scene della vita di Gesù.
- la Collegiata di Santa Maria Maddalena, attualmente utilizzata come auditorium e sala convegni, fu ricostruita nel XVI secolo;
- Via Terra, la suggestiva stradina che attraversa il borgo medievale dalla rocca fino alla cinta muraria, risalente al periodo della dominazione dei Sanseverino;
- la Porta di Fellino (XVII secolo), porta di accesso al centro storico di Lauro;
- il complesso termale romano risalente al I sec a.C..