Torre le Nocelle è un grazioso paesino della provincia irpina, equidistante da Avellino e Benevento. Le sue origini risalgono, secondo alcune testimonianze, all'epoca romana e preromana, come dimostrerebbero oggetti e ruderi rinvenuti nel territorio, come avanzi di un acquedotto romano lungo il fiume Calore, ceramiche emerse da vari terreni e tre colonne in marmo collocate nella chiesa di San Ciriaco.
Sull'etimologia del nome diverse sono le supposizioni. Il villaggio era dominato da una fortezza a forma di torre e, per questa ragione, era designato come "Turris Nucillae",dal nome dalla nobildonna Nucilla, signora del luogo. Secondo, invece, una seconda ipotesi in tempi remoti nella zona si stabilì una tribù scampata all'eccidio ed alla distruzione di Sabazia, situata a Sud-Est di Avellino. Fu allora che i Sabaziani, costruirono qui le loro case e, a monte di esse, innalzarono un'enorme torre per la residenza del loro capo. Sfuggendo alle ire dei romani, infatti, la tribù, aveva portato, insieme alle poche masserizie, una grande quantità di nocciole e le immagazzinò nella torre.
I documenti consentono di ricostruire, su basi più certe, la storia del paese a partire dall'età medievale. In quel periodo, infatti, il centro fu uno dei baluardi di difesa e di vedetta dei vicini feudi di Montefusco e Montemiletto e venne identificato, fin dal 1280, col toponimo di "Turrecella". A partire dal 1412, il paese è citato come "Torre di Montefuscolo" perché entrò a far parte dei castelli che circondavano la baronia di Montefusco. Nel 1810 Torre Nocelle contese col principe di Montemiletto il possesso di Starse e del Bosco Faiano. Nel 1860 il popolo di Torre le Nocelle prese parte attiva ai moti liberali contro il nuovo governo. Oggi Torre Le Nocelle è famoso per le sue fiere, per le sagre culinarie e per il pellegrinaggio al Santuario di San Ciriaco.
Siti di maggiore interesse:
- il suggestivo centro storico di impronta medievale, con stradine, portici, archi in pietra e bei portali;
- il Santuario di San Ciriaco, risalente al XVIII secolo, a una sola navata e dalla facciata settecentesca. All'interno sono presenti numerosi e pregevoli pezzi d' arte sacra. Il campanile, eretto a più livelli, termina con una cupola a cipolla.