Comune della provincia di Avellino, Montemarano è un piccolo centro famoso per gli ampi castagneti secolari, il buon vino (è terra di Taurasi DOCG), il carnevale e la montemaranese, una tarantella utilizzata sin dai tempi antichissimi a scopo mistico-terapeutico, per scacciare gli spiriti maligni.
Secondo la tradizione Montemarano fu fondata dal valoroso generale sannita Mario Egnazio che riuscì a tener testa alle truppe romane nei pressi del Monte Toro. Sede vescovile nel 1059, visse il momento più fiorente sotto l'episcopato di Giovanni, vescovo, cittadino e, in seguito, santo protettore che riuscì a frenare le spinte espansionistiche dei Normanni. Degno di nota è l'episodio della "morta di Montemarano", raffigurato anche da Giotto negli affreschi della Basilica Superiore di San Francesco d'Assisi: si racconta che una donna di nobile famiglia, già deceduta, ritornò in vita giusto per il tempo necessario a confessarsi e salvare la sua anima.
Siti di interesse:
- il centro storico, dal tipico aspetto di borgo medievale, arroccato alle pendici di un colle attorno al castello;
- il castello di Montemarano, sorto tra il V ed il IV secolo a.C. come avamposto sannita per il controllo dei traffici verso la Puglia, divenne in seguito "oppidum" romano. Rimane ben poco dell'aspetto medievale, in seguito ai rifacimenti avvenuti in epoca rinascimentale. Numerosi padroni dimorarono tra le sue mura, tra cui Giovan Battista Basile, governatore di Montemarano tra il 1615 ed il 1616, periodo in cui terminò la prima stesura del suo capolavoro "Lo Cunto de li Cunti". Oggi è sede del Museo del Vino.
- la Cattedrale di Santa Maria Assunta, uno degli edifici religiosi più antichi di tutta l'Irpinia. Nonostante i numerosi rifacimenti, ha mantenuto le colonne in stile romanico. La facciata è caratterizzata da tre portali d'ingresso ed un'imponente torre campanaria. All'interno è conservato un dipinto attribuito alla scuola di Guido Reni, una sedia in legno pregiato del XV secolo, la Cantoria e l'Organo (XVIII secolo), il Trono Episcopale e tre dipinti di Andrea Vaccaro, Inoltre, durante i lavoro di restauro alla cripta, sono stati rinvenuti capitelli e colonne medievali.
- la Chiesa del Purgatorio, edificata agli inizi del XVIII secolo, è oggi sede del Museo dei Parati e dei Tessuti Sacri;
- il Museo Etnomusicale.