Il toponimo deriva dalla particolare posizione in cui si trova il centro, in cima ad un colle, da cui si può ammirare la catena delle Alpi e le valli circostanti. E' un piccolo comune in provincia di Cuneo, situato nell'alta valle del fiume Tanaro, nelle Langhe, dedito all'agricoltura: alla coltivazione degli alberi di nocciole, delle viti, da cui si ricava un ottimo Dolcetto. Dai sia pur piccoli allevamenti di pecore si ricava la Robiola di Murazzano. Non mancano piccole industrie, principalmente per la lavorazione del legno ed attività artigianali.
Il paese risulta citato in documenti storici risalenti alla seconda metà del XII secolo. Appartenne a diverse famiglie nobiliari: fu feudo dei Signori di Dogliani, dei Saluzzo, dei Demagistris, dei Saraceno; dal Seicento passò al Ducato dei Savoia e vi rimase a lungo, salvo il periodo della dominazione napoleonica. Durante la Guerra di successione del Monferrato fu occupato dalle truppe francesi che distrussero il castello. Dopo il Congresso di Vienna avvenne l'annessione al Regno d'Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale la zona di Belvedere fu coinvolta direttamente e duramente negli scontri tra truppe nazi-fasciste e partigiane.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Nicolao, risalente al 1579, fu più volte oggetto di rimaneggiamenti. Presenta una facciata settecentesca, suddivisa in due piani, il superiore arricchito da nicchie e statue e dominata da un piccolo timpano.
L'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano. La seconda domenica dopo Pasqua vi si celebra la festa dei Micun, pani benedetti, per tradizione ritenuti curativi.
La cappella dell'Assunta, preceduta da un pronao con cinque archi, il centrale più grande rispetto ai laterali. La facciata è suddivisa in due piani, il superiore più ristretto rispetto all'inferiore e
sormontato da un timpano. Imponente la cupola centrale.
La cappella di San Rocco.
La cappella di Sant'Orsola.
La cappella di Santa Margherita.
La cappella di Santa Maria degli Angeli.
Il castello, di cui rimangono solo pochi ruderi, fu edificato nel XIV secolo e distrutto dai Francesi nel XVII secolo. Era un solido torrione di avvistamento con cinta muraria, costruito in mattoni e situato in una posizione panoramica. Complici le giornate particolarmente terse da quella posizione è possibile ammirare le Alpi e tutta la zona circostante.
La tomba della Masca.
La cascina della Merla.
La dimora Locatelli.