E' un comune in provincia di Cuneo, posto su un altopiano al confine con le Langhe, il cui territorio è attraversato dal fiume Tanaro e da due torrenti. Il centro storico è caratterizzato da edifici eleganti e chiese di pregio artistico e storico: da quella posizione privilegiata è possibile ammirare un panorama straordinario che abbraccia le Langhe e le Alpi.
La zona fu abitata sin dalle epoche più risalenti: a non molta distanza dal capoluogo è stata rinvenuta una necropoli della Seconda Età del Ferro. Vi si stabilirono popolazioni celtiche-liguri e sicura è la presenza anche dei Romani. Le prime notizie documentate del paese risalgono al 901. Fece parte dei dominii del Vescovo di Asti e, prima di divenire autonomo, nel 1802, appartenne al comune di Cherasco. Nel XIII secolo fu sottoposto al controllo dei castellani legati alla chiesa, poi agli Angioini, ai Visconti, agli Orlèans ed agli Sforza. Questi ultimi nella prima metà del XVI secolo infeudarono il territorio di Cherasco, al quale apparteneva Narzole, al Conte di Desana. Solo pochi anni dopo passò ai Savoia. Sul finire del Settecento l'occupazione da parte delle truppe francesi fu duramente contrastata dai cittadini di Narzole e Napoleone in persona vi trascorse una notte. Ripristinato il governo sabaudo, si raggiunse un certo equilibrio ed ordine.
Da vedere:
La parrocchiale di San Pietro, di origini romaniche, presenta un particolarissimo campanile triangolare.
La parrocchiale di San Bernardo, risalente al XVIII secolo e dedicata al santo patrono, si trova nella piazza principale. La facciata classicheggiante è sormontata da un timpano, il campanile, alto e a base quadrata, è sormontato da una cuspide.
La Confraternita di San Rocco in stile romanico, recentemente restaurata.
La chiesa della Madonnina risalente al XVIII secolo in stile barocco.
La chiesa di San Sebastiano.
La cappella della Madonna della Neve.
La parrocchiale di San Ponzio.