Il toponimo viene dal latino "cerrus" (l'albero di cerro), che compare anche nello stemma del paese, un tempo abbondante in zona ed oggi ancora presente nell'area del torrente Belbo. E' un piccolo comune in provincia di Cuneo, nella Bassa Langa, immerso in una natura incontaminata, ove tradizione enogastronomica e storia, arte e cultura si coniugano insieme.
Il territorio dell'Alta Langa fu abitato dalle tribù liguri degli Stazielli e degli Epanteri, successivamente raggiunte dai Galli. Queste popolazioni furono sottomesse dai Romani nel 179 a.C.; dopo la caduta dell'Impero romano, la zona fu abbandonata al disordine ed all'insicurezza, preda di popolazioni interessate a derubare e distruggere i centri abitati. Gli Aleramici liberarono l'area dai pirati e la acquisirono nella Marca Aleramica. Nel periodo medievale il dominio sul territorio passò dai Cerretto di Gorzegno ai Marchesi di Susa nel XII secolo, a Bonifacio di Savona, poi ai Marchesi di Ceva e di Cortemilia, infine ai Cerretto che riuscirono a creare un ottimo rapporto con la popolazione locale.
Da vedere:
La chiesa della SS. Annunziata è frutto di un rimaneggiamento, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, realizzato su progetto dell'architetto Schellino. La struttura originaria, che oggi, per effetto di quest'intervento, si presenta in stile neogotico, presumibilmente risaliva al XIII secolo ed era costituita da una sola navata. Un primo intervento in epoca barocca portò all'aumento delle navate a tre. All'interno archi e colonne in tipico stile gotico. Le decorazioni sono opera del Rossi, mentre i riquadri del presbiterio sono di epoca precedente.
La chiesa di Sant'Andrea, situata nel borgo antico, fu edificata nel XIII secolo; dell'antico edificio rimane la torre in pietra. Fu rimaneggiata sul finire del XVI secolo, all'epoca barocca risalgono le decorazioni dell'abside
Il santuario della Madonna a Cerretta, risalente al Settecento.
La chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta