Comune in provincia di Cuneo, l'abitato di Vezza d'Alba è arroccato su di un colle ed è dominato dalla bianca chiesa parrocchiale, di cui si scorge chiaramente il timpano, e dal campanile, il cui profilo si staglia nettamente e dalla cui posizione è possibile ammirare uno straordinario panorama sulla verdissima campagna circostante. Vezza è prevalentemente dedito all'agricoltura: notevole importanza riveste per l'economia locale la coltivazione delle viti, da cui si ricavano degli ottimi vini, la produzione della frutta e in particolare di una varietà di pera molto apprezzata.
La zona fu abitata sin dalle epoche più remote da popolazioni pre-liguri e pre-indoeuropee. I Romani conquistatori hanno lasciato testimonianza della loro presenza nelle vie e nel "fundus Rubiano". Vezza fu estremamente importante in epoca altomedievale e la presenza dei Longobardi in loco è quasi certa. Intorno al 1200 vi esercitò il suo dominio il Vescovo di Asti. Fu feudo dei De Vicia fino alla metà del Trecento, fu occupato e devastato dalla Compagnia degli Inglesi. Nella seconda metà del XIV secolo appartenne ai De Ponte di Asti e nel XV secolo ai Roero. Alla morte di Oddone Roero, capostipite del ramo di Vezza e Guarene, il fondo fu confiscato.
Da vedere:
La chiesa di San Bernardino risalente al XVIII secolo, il campanile fu terminato qualche anno più tardi. Conserva al suo interno pregevoli tele del Fea, risalenti al 1636, del Bongiovanni, del Settecento, gli affreschi.
La chiesa della Madonna dei Boschi, situata tra la Valle Sanche e la Valle Maggiore, fu costruita nel XII secolo. Si presenta in stile romanico ad una sola navata. I Roero nel XV secolo vi fecero costruire l'annesso convento. Conserva un pregevole affresco raffigurante l'Annunciazione risalente al XV secolo.
La parrocchia di Santa Maria Assunta e San Martino.
La chiesa della Madonna del Guado.
La chiesa della Madonna degli Airali.
La chiesa di San Carlo.
Il Museo Naturalistico del Roero conserva numerosi fossili e vi sono rappresentati i vari ambienti del Roero.
La Rocca del castello, situata a circa 350 metri di altezza, costituisce il punto centrale attorno a cui fu edificato il centro abitato.