Brentino Belluno è un comune in provincia di Verona, situato ai confini con il Trentino Alto Adige, nella Val d'Adige, in un'area compresa tra il fiume Adige ed il Monte Baldo. È un paese sparso, composto da quattro frazioni, dedito all'agricoltura, in particolare alla coltivazione di frutta e viti da cui si ricava un ottimo Pinot Grigio. Offre percorsi escursionistici suggestivi e talvolta avventurosi, la possibilità di praticare la pesca, il free climbing.
L'area di Brentino fu scelta dall'uomo per insediarsi sin dalla Preistoria, divenendo luogo di transito per coloro i quali erano diretti in Germania. Abitata in epoca preromana, fu colonizzata da Roma che provvide alla costruzione di strade, tra cui la Via Augusta: dai resti recentemente rinvenuti si può ipotizzare che fosse una "mansio". A seguito delle invasioni barbariche, gli abitanti si videro costretti a trovare riparo alle pendici del Monte Baldo. Il paese subì il dominio dei Longobardi e fu governato dai Della Scala, prima, e dalla Repubblica di Venezia, in seguito. La storia successiva è comune al resto della provincia; il paese nacque amministrativamente nel 1930, dalla fusione di due nuclei separati: Brentino e Belluno.
Da vedere:
La chiesa dedicata a San Filippo e Giacomo dall'aspetto classicheggiante, sormontata da un timpano, la cui facciata presenta quattro semicolonne con capitello, una finestra a mezzaluna, due nicchie con statue ai lati del portale, il tutto reso particolare da un contrasto cromatico di grande effetto. Il campanile, posto nella zona retrostante, è rifinito da un tronco di piramide.
La chiesa di San Vigilio conserva al suo interno due pregevoli tele: una del Piatti raffigurante la Vergine con San Vigilio, l'altra del Perini raffigurante l'Incoronazione della Vergine.
La chiesa di San Giacomo il Maggiore di Rivalta del Seicento conserva una tela realizzata dal Simbenati.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie di Preabocco del Seicento si mostra estremamente semplice.
La chiesa di Sant'Andrea di Belluno del Settecento.
Il santuario della Madonna della Corona.
Il santuario Cristo della Strada.
La scalinata per la Madonna della Corona, composta da 1740 gradini, è un percorso pedonale in parte scavato nella roccia
Le gole del Monte Baldo ed il vajo dell'Orsa.
Il ponte del Tiglio risalente al XVII secolo.