Il toponimo ha diviso gli studiosi: per alcuni deriverebbe dall'antroponimo germanico "Gauzilo" e dal suffisso "-engo" che indica appartenenza; per altri, invece, dal "bosso" (arbusto sempreverde molto diffuso nel paese). Comune in provincia di Verona, posto ai confini con il territorio del capoluogo, in una zona pianeggiante, attraversata dal fiume Adige, Bussolengo è nota per la produzione di pesche.
I resti giunti fino a noi a documentare la presenza umana nell'area risalgono all'Età del Bronzo; prima della colonizzazione romana vi si stabilirono diverse etnie, tra cui Veneti e Galli. Dissolto il potere di Roma, le terre furono esposte agli attacchi delle popolazioni barbariche: ne seguì un periodo di disordini, difficoltà e decadenza. Nel corso del XII secolo fu sotto il dominio di Garzapane, personaggio legato all'imperatore Barbarossa ed in questo periodo il paese fu riconosciuto comune. Appartenne ai Della Scala, ai Visconti, ai Carraresi e, nei primi anni del XV secolo, fu sottoposto al dominio della Serenissima. Conquistato da Napoleone, fu coinvolto direttamente negli avvenimenti che videro protagoniste le truppe francesi ed austriache.
Da vedere:
La chiesa di San Valentino, costruita nel Trecento, conserva affreschi raffiguranti la storia del Santo patrono ed uno più risalente che rappresenta la Crocifissione.
La pieve di Santa Maria Maggiore, di cui si hanno notizie sin dal XII secolo, è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli.
Il santuario del Perpetuo Soccorso, di epoca settecentesca, è stato più volte sottoposto a restauri. Vi si trova accanto un chiostro del XVI secolo.
La chiesa di San Salvar, risalente al IX secolo, conserva testimonianze della dominazione romana.
La chiesa di San Rocco del XII secolo presenta gli interni completamente affrescati.
La chiesa di Cristo Risorto edificata nel XX secolo.
Capitel de le Quattro gambe del V secolo.
Palazzo Giusti del Cinquecento.
Villa Spinola del XVI secolo.
Fontana Trezza del Seicento.
Ca' de Relitti.