Monteforte d'Alpone è un comune in provincia di Verona, posto ai confini con il territorio di Vicenza, all'apertura della Valle d'Alpone. L'economia cittadina si basa prevalentemente sulla coltivazione della vite da cui si ottiene l'ottimo Soave, in ciò favorita dalla particolare composizione del terreno, dal clima favorevole e dalla esposizione soleggiata dei terreni.
La zona fu abitata sin dalla Preistoria; di notevole importanza per il paese fu la colonizzazione da parte dei Romani che le attribuirono un ruolo di controllo e tutela della Via Postumia. Caduto l'Impero romano, il territorio si ritrovò esposto ai ripetuti attacchi dei popoli invasori, tra cui gli Ungari. Il centro appartenne dapprima ai conti Sanmbonifacio, poi fu concesso al vescovo Adelardo ed ai suoi successori. Il dominio della Chiesa perdurò fino al XVIII secolo; nei primi anni del XIX secolo Monteforte si arricchì delle frazioni di Costalunga e Borgnoligo che, fino a quel momento, erano state comuni amministrativamente autonomi.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Maggiore a Monteforte fu edificata nell'Ottocento su progetto del Giuliari. Ha un aspetto imponente, preceduta com'è da un pronao con colonne in stile corinzio che sorreggono un timpano, decorato da una importante greca; uguale stile presentano i pilastri al suo interno. Conserva alcune tele di rilievo attribuite ad autori diversi. L'edificio è affiancato da un originalissimo campanile articolato su più livelli, suddivisi da vistose cornici. La base è a pianta quadrata, la cima è caratterizzata da più di un tempietto sovrapposto a forma di tamburo.
La chiesa di Sant'Antonio fu fatta costruire dai vescovi nel XIII secolo utilizzando materiali appartenuti all'antico castello, edificato nel X secolo per protezione nei confronti degli attacchi degli Ungari, e sui resti di questo.
La chiesa di San Brizio,situata a Costalunga, risale all'Ottocento e conserva due preziose tele di età compresa tra il XVII ed il XVIII secolo.
La chiesa di Santo Stefano a Brognoligo dell'Ottocento custodisce due tele settecentesche, una del Cittadella ed una del De Pieri.
La chiesa di Santa Croce di epoca trecentesca conserva antichi affreschi.
La chiesa dei Cappuccini risalente al Trecento.
Il palazzo vescovile del Quattrocento fu edificato sul sito di un preesistente edificio di cui rimane solo una torre. Il cortile interno presenta una doppia loggia con colonne marmoree, la cappella custodisce un affresco cinquecentesco del Torbido.
Palazzo Durlo Montanari del Quattrocento.
Il palazzo comunale del XIX secolo.