E' un comune in provincia di Verona, il cui territorio, ricco di acque, è caratterizzato da suggestivi filari di viti, da cui si ricava il Valpolicella, l'Arcole, il Recioto e l'Amarone.
La zona si ritiene sia stata abitata sin dal secondo millennio a.C.. Successivamente fu colonizzata dai Romani ed assunse già in quell'epoca una certa importanza. Le prime notizie documentate sull'esistenza del centro risalgono alla prima metà del XII secolo. La presenza del fiume Fibbio e di un reticolato di strade permise al paese, negli anni seguenti, fino al Quattrocento, di crescere demograficamente, in produttività e nel numero delle attività svolte. Le acque del fiume alimentavano grossi mulini, favorendo, in tal modo, lo sviluppo dell'agricoltura e dell'industria, in particolar modo la lavorazione della lana e la produzione della carta. La vicinanza ed il legame con Verona, da sempre città oggetto di contesa tra popolazioni desiderose di espansione, costò molto a San Martino che rappresentò un luogo di rifugio ed appoggio per gli eserciti che assediavano la città. Nel 1927 il territorio comunale si ampliò con l'aggiunta di altri paesi, ora frazioni.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale dedicata a San Martino Vescovo, risalente al XV secolo, presenta facciata classicheggiante arricchita da lesene e sormontata da un timpano. Sul portale è visibile una nicchia contenente la statua del santo patrono, la pianta è a croce latina con unica navata e tre absidi. Accanto alla chiesa si trovano, sul lato destro, l'oratorio di fine Ottocento, a sinistra la casa parrocchiale della fine del Settecento. L'edificio conserva una pala dello Zorzi, una dell'Huberti, una Via Crucis del Nicolis, un altare seicentesco ed tante altre preziose opere.
La parrocchiale di San Pietro di Marcellise dell'Ottocento.
Villa Zamboni di epoca cinquecentesca.
Casa Gonella risalente al XVII secolo.
Villa Orti Manara del XV secolo.
Villa dei Malanotte del Seicento.
Villa Sogara del Quattrocento.
Casa Avesani del XV secolo.
Villa Musella del Seicento.
Villa Girasole.
Casa Zanetti.