Le origini del toponimo non sono molto chiare: probabilmente è un prediale di provenienza germanica. Comune in provincia di Verona, situato in un'insenatura del lago di Garda, su un anfiteatro morenico, tra il lago ed il fiume Adige, il territorio di Pastrengo, dominato da vigneti, oliveti e boschi, è caratterizzato dalla presenza di tre parchi biologici. È famoso per la produzione di vini, quali il Bardolino ed il Bianco di Custoza.
La presenza di tracce risalenti al Neolitico ci consentono di affermare che questa parte di Veneto fu abitata sin dalla Preistoria e quasi sicuramente le prime popolazioni che vi si stabilirono furono attirate dalla presenza abbondante di acqua. Pastrengo subì la colonizzazione romana e le invasioni barbariche; fu libero comune e, benché sottoposto a Verona nel XII secolo, conservò per lungo tempo i privilegi acquisiti. Sotto Venezia trascorse un periodo di pace e benessere, affrontando con orgoglio le vicende successive, come la conquista napoleonica e quella austriaca, che interessarono anche le altre zone della regione. Fu sede di scontri durante le tre Guerre di Indipendenza e divenne celebre per la vittoria di Carlo Alberto sugli Austriaci, avvenuta nell'aprile del 1848. Entrò a far parte del Regno d'Italia nel 1866.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di Santa Croce, edificata nel Settecento sul luogo in cui preesisteva una antica pieve, presenta una facciata che si articola su due piani separati da un vistoso cornicione. Il corpo inferiore è caratterizzato da due coppie di semicolonne che affiancano il portale. Il corpo superiore, più stretto, possiede ugualmente due coppie di semicolonne con capitello che incorniciano un finestrone. L'edificio è rifinito da un timpano a forma di arco. Il campanile, in posizione retrostante, è sormontato da un bulbo. Conserva al suo interno preziosi dipinti realizzati dal Lorenzi, dal Leonardi ed altre pregevoli tele settecentesche. L'altare maggiore è arricchito da un tabernacolo della seconda metà del XVIII secolo.
La chiesa di San Rocco a Pol del XVIII secolo con facciata divisa in due piani e decorata da nicchie e semicolonne poggianti su basi rettangolari. Sulla sommità si trova un timpano. La torre campanaria, a base quadrata, è in posizione retrostante ed è rifinita da una cuspide.
Il santuario di Santa Maria Assunta di Pol risalente al XVII secolo.
La chiesa di San Zeno del XIV secolo.
Forte Poggio Croce dell'Ottocento.
Forte Poggio Pol del XIX secolo.
Casa Segattini del XVIII secolo.
Casa Randina del Quattrocento.
Forte Degenfeld a Piovezzano.
Forte Monte Folaga.
Villa Scappini.