Castel d'Azzano è un comune in provincia di Verona, situato in una zona di risorgive, dedito all'agricoltura, alle attività industrali ed artigianali.
Dalle tracce giunte fino a noi si evince che la zona fu abitata sin dalla Preistoria, probabilmente scelta per la presenza di un vasto lago, denominato Vacaldo, alimentato dalle risorgive e, quindi, caratterizzato da acque sempre rinnovate. L'area fu condizionata da questa importante fonte idrica che all'occorrenza fu trasformata in strumento di difesa: l'imperatore Federico Barbarossa, nella seconda metà del XII secolo, allagò alcuni fossati con le acque del lago per creare intorno al suo esercito una protezione dagli attacchi nemici. Non sono state rinvenute notizie documentate sul centro, almeno fino al governo dei Della Scala seguito dai Nogarola. Queste terre alla fine del XVIII secolo furono teatro di uno scontro tra le truppe asburgiche e quelle francesi.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Annunziata risalente ai primi anni del Trecento fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. Presenta facciata classicheggiante con piccolo timpano in posizione leggermente rialzata rispetto alle quattro semicolonne sottostanti. Il portale è reso più imponente da una cornice e da un timpano. Il campanile, posto sul retro, ha struttura massiccia, sezione quadrata e cella campanaria interrotta da una singola finestra ogivale. Non è rifinito da cuspidi o ampolle.
La chiesa parrocchiale di San Martino presenta in facciata un timpano con greca e quattro semicolonne dotate di capitello e base. Il portale è sormontato a sua volta da un piccolo timpano, il campanile retrostante è rifinito da un tronco di cono.
La chiesa parrocchiale di Forette dall'altissimo campanile.
Villa Violini Nogarola, di antiche origini, fu rifatta nell'Ottocento. Oggi appartiene al Comune.
Villa Cesari di epoca ottocentesca con annesso oratorio riccamente affrescato.
Villa Malaspina del XIV secolo.
Parco Raziol ricco di risorgive.